Sonia Baglieri

Kandinsky e la Musica

Il pittore russo Vasilij Kandinskij… “per gli amici” semplicemente Kandinsky (mica tutti sappiamo parlare e scrivere il russo!)… è considerato il papà dell’Arte Astratta… o AstrattismoCos’è l’Arte Astratta?… In sintesi l’arte astratta nega la rappresentazione del mondo oggettivo secondo i canoni tradizionali… quindi il linguaggio visivo diventa autonomo con significati propri… Per Kandinsky non sono più la realtà e la natura fonti d’ispirazione ma, udite, udite, ragazzi tenete l’orecchio ben aperto: è la Musica… perché proprio la Musica?… Qual’é la forma d’arte più astratta che esista?… ovvio, la Musica

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“Composizione VIII No. 260”, 1923 – Vasily Kandinsky

Kandinsky diceva questo: “Salvo poche eccezioni, la musica è già da alcuni secoli l’arte che non usa i suoi mezzi per imitare i fenomeni naturali, ma per esprimere la vita psichica dell’artista e creare la vita dei suoni”… Che vuol dire?… Secondo il pittore, la Musica era l’espressione artistica che meglio rappresentava la psiche dell’uomo-artista… senza mediazioni concrete, la Musica esprime in modo immediato emozione, spiritualità, sensibilità interiore… Come si può dipingere un sentimento?… come si può dipingere un’impressione o uno stato d’animo?… paura, gioia, follia, ira, depressione, infelicità, felicità, etc… si possono toccare?… No!… fanno parte dell’anima… Quindi dipingiamo l’anima nel modo più “spirituale” possibile… Come?… con colori, linee, forme, dipinti nel modo più astratto possibile, cioè “slegati” da qualsiasi significato reale… Anche i titoli delle sue opere hanno il “sapore musicale”… Composizioni, Improvvisazioni, Impressioni… Famosissima è l’opera intitolata: Composizione VIII No. 260… un insieme armonioso di linee, cerchi, archi e altre forme geometriche elementari…

Capire un quadro di Kandinsky è facile?… No!… Riflettete un attimo su quello che vi voglio dire… Capire la psiche umana è facile?… No!… ecco, appunto!…

Cosa abbino all’arte di Kandinsky?… Sign ‘O’ The Times (1987)Prince, rivoluzionò il mondo della musica con il video di questa canzone… pensate, fu considerato d’Avanguardia per gli anni ’80… Perché?… Come Kandinsky per la pittura, Prince in un certo senso voleva rappresentare la canzone in modo “puro”senza legami con la realtà, pur parlando della realtà… infatti nel testo descrive una società malata che vive in bilico tra delinquenza, droghe e malattie… una chiara denuncia della stupidità del mondo… Come spezzare il legame con la realtà?… ovvio, realizzando un video senza immagini

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Tratto dal Video: “Sign ‘O’ The Times”, 1987 – Prince

Il regista del video Bill Konersman utilizzò la rapida successione di figure geometriche colorate… e giocando graficamente con le parole che compaiono sullo schermo a ritmo di musica… Simboli da interpretare nella pittura (nel primo caso)… Simboli da interpretare nella musica (nel secondo caso)… Credo che Kandinsky sarebbe andato molto d’accordo con Prince… in perfetta “Armonia Astratta”!…

“Sign ‘O’ The Times”
Prince – Paisley Park 1987

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